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Al Castello di Paderna a Pontenure una rassegna di piante, fiori, frutti dimenticati e prodotti di alto artigianato

11 Maggio 2018 - Local Genius

Al Castello di Paderna a Pontenure una rassegna di piante, fiori, frutti dimenticati e prodotti di alto artigianato


Manifestazione promossa dal Fai (Fondo Ambiente Italiano). Protagonista della nuova edizione è la biodiversità. Circa 130 gli espositori selezionati

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«Sabato 12 e domenica 13 maggio 2018, dalle ore 9 alle 19, si rinnova al Castello di Paderna a Pontenure (PC) l’appuntamento con l’edizione di primavera di “Frutti Antichi”, rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati e prodotti di alto artigianato, promossa dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e realizzata in collaborazione con il Castello di Paderna e il Comitato FAI di Piacenza». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata il 2 maggio 2018, e che riportiamo integralmente. «Protagonista della nuova edizione di “Frutti Antichi”, la quarta nella sua versione primaverile, è la biodiversità: i visitatori – spiega il comunicato – potranno scoprire rare specie floreali e arboree, antichi semi, colture ormai poco diffuse e conosciute, recuperate da agricoltori appassionati che lavorano per preservare e valorizzare la ricchezza dell’ecosistema. La manifestazione, tra le più amate rassegne di florovivaismo in Italia, vedrà per due giorni, tra i giardini e gli spazi del Castello di Paderna, circa 130 espositori selezionati. Nel prato antistante sarà presente la zona mercato dove si troveranno primizie dell’orto, prodotti a km zero e produzioni alimentari tipiche del territorio. Gli agricoltori saranno a disposizione per trasmettere la propria esperienza e condividere i segreti dell’orto e delle coltivazioni. Ampio spazio sarà riservato, inoltre, all’arredo da giardino, all’antiquariato e all’artigianato. Il programma, ricco di eventi, tra cui conferenze, presentazioni di libri e laboratori, mette a confronto operatori del settore, studiosi e rappresentanti delle istituzioni provenienti da tutta Italia, all’insegna della valorizzazione dell’ambiente, della promozione di uno stile di vita più vicino alla natura e della salvaguardia del patrimonio genetico delle specie naturali che rischiano l’estinzione. Api, farfalle e bruchi saranno oggetto di conversazioni e progetti a cura delle Università di Piacenza e di Parma e di alcuni dei laboratori per i bambini, che si focalizzeranno sull’importanza degli insetti e sul ruolo che hanno nel contribuire al ciclo evolutivo dell’ecosistema».

«Sabato 12 maggio, dopo l’inaugurazione della manifestazione alle 10.30 con gli allievi della scuola media di Pontenure (che condurranno i visitatori alla scoperta della chiesa di Valconasso nei due giorni della manifestazione dalle 15.00 alle 18.00) sarà presentato – spiega la nota stampa – il libro “Italia spontanea” su storia, ricette e tradizioni delle piante spontanee. Alle 15.00 si terrà un incontro sulla gestione del verde pubblico con gli agronomi Emanuela Torreggiani e Marco Carboni e in collaborazione con Legambiente di Piacenza. Alle 16.30 sarà proiettato il documentario Hunger4Bees con le giornaliste Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga, un viaggio tra l’Italia e l’India, per scoprire la relazione tra il declino degli insetti impollinatori e la sicurezza alimentare, attraverso le voci di apicoltori e apicoltrici che lottano per la tutela delle api e dell’ambiente. Seguirà alle 17.30 la conversazione a cura dell’esperto Gian Carlo Bergamaschi sulla scelta delle varietà erbose per coltivare un buon prato, il quale tornerà anche domenica alle 16.00. Domenica 13 maggio si comincia alle 10.00 con “Il giardino che si mangia”, un incontro sui fiori commestibili ed erbe spontanee a cura di Marco Gramaglia, per proseguire con l’appuntamento per bambini e ragazzi con l’entomologa Ilaria Negri dell’Università del Sacro Cuore di Piacenza sulle api e le farfalle (alle 11.00 e alle 15.00) e poi con una lezione del docente di zoologia e di etologia e sociobiologia Donato A. Grasso dell’Università di Parma sulla biodiversità, dal titolo “Animal (R)evolution”».

«Tra le mostre da non perdere, “Il popolo dell’erba”: 50 insetti su un magico tappeto verde”. Nello spazio bimbi, invece, i piccoli – spiega la nota stampa – potranno esplorare “Il meraviglioso mondo delle api”, un divertente gioco con Elisabetta Poggi di Agribetz. Potranno inoltre partecipare al laboratorio “Cuore di feltro”, per realizzare finti pasticcini in panno lenci e feltro con Daniela Brodini. Avranno infine l’opportunità di apprendere come creare cani e gatti attraverso la tecnica del collage, con materiali riciclati, grazie all’associazione Pandora. Ingresso a contributo minimo di 7 €; 5 € per gli iscritti FAI e per i possessori della Card del Ducato. Ingresso gratuito per i bambini fino ai 12 anni e per chi si iscrive al FAI in occasione della manifestazione. I contributi raccolti in occasione dell’evento saranno destinati alla valorizzazione e al recupero dell’Orto delle Monache sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC)».

Fotografia pubblicata: Copyright: Frutti Antichi – Credit Francesco Premoli e Daniela Marchionni

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