La riscoperta in Calabria del vitigno autoctono Zibibbo, di antichissima tradizione nel Bacino del Mediterraneo e nel profondo Sud Italia, la si deve principalmente all’intuizione e alla tenacia di Giovanni Benvenuto, vignaiolo e vitivinicoltore esperto della provincia di Vibo Valentia. Le sue vigne vengono coltivate in regime biologico nel territorio di Francavilla Angitola dove la produzione di vino è testimoniata da molti secoli. Basse colline baciate dal sole e che guardano un tratto meraviglioso di costa tirrenica. Alle spalle i monti delle Serre e nei pressi i positivi influssi microclimatici del Lago Angitola che peraltro è un’oasi naturalistica. Massimo Tigani Sava, giornalista e saggista, autore del recente volume “L’Alberello Enotrio“, giunto alla sua quarta edizione, ha seguito nelle tenute Benvenuto la vendemmia dello Zibibbo, vitigno autoctono a bacca bianca caratterizzato da una non comune potenza aromatica. Giovanni declina lo Zibibbo in vario modo: un vino secco e fermo molto pregiato; un passito profumatissimo; uno spumante con rifermentazione in bottiglia. Molto avanzata anche la valorizzazione di un altro vitigno autoctono, il Magliocco Canino, a bacca nera, dal quale nascono rossi di notevole struttura e personalità. Qui di seguito il link per leggere l’articolo apparso su LaCNews24, sistema Grand Terroir: LEGGI L’ARTICOLO.
Fotografia pubblicata: Giovanni Benvenuto in uno dei suoi vigneti