«Dopo anni di silenzio, la tradizone liutaria, da secoli presente sul territorio calabrese, riparte da Bisignano (CS). L’associazione Liutaria Bisignanese A.L.B, insieme al suo direttivo, composto dal M° Liutaio Andrea Pontedoro (Presidente), M° Liutaio Francesco Pignataro (vice Presidente), Luca Gencarelli (coordinatore progetti e responsabile ai rapporti con gli Enti), ha accolto nella prestigiosa e storica scuola di Liuteria di Bisignano, il primo incontro-convegno tra liutai professionisti e amatori che operano sul territorio calabrese». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata l’8 luglio 2018, e che riportiamo integralmente. «I punti salienti trattati – spiega il comunicato – hanno riguardato principalmente il “Saper Fare Liutario”: la tecnica costruttiva, l’approccio artistico, la conoscenza, l’etica professionale, concetti egregiamente espressi e trattati da Anna Lucia Maramotti (presidente ALI) e dal prof. Enrico Ravina del gruppo A.L.I. Un percorso che l’associazione calabrese adotta e condivide in pieno».
«Il M° Andrea Pontedoro – prosegue il comunicato – ha toccato altri punti fondamentali come: il percorso formativo, la scuola di appartenenza, la possibilità di un consorzio in futuro, di innalzare la qualità dei manufatti, di cercare la collaborazione dei liutai sul territorio, di partecipare alle più importanti fiere di Liuteria nel Mondo. Convinti che la forza degli artigiani calabresi sta nell’unicità degli strumenti, nella genuinità caratteriale, che li contraddistingue da manufatti sempre più simili tra di loro». “Il prodotto calabrese – afferma il M° Pontedoro – è sicuramente molto diverso dal resto delle altre scuole di liuteria italiane. Ciò rende speciale il metodo costruttivo, l’aspetto e il suono dei nostri strumenti, concepiti con spirito di appartenenza imprescindibile”.