Hanno ragione Apple e Google: il diritto alla privacy è inviolabile ed è tra le prime libertà in assoluto da difendere. L’evoluzione scientifica e tecnologica è incessante. Facciamo un esempio: se tra qualche anno dovesse essere possibile intercettare e decodificare i pensieri del cervello umano, e poi magari accedere anche ai ricordi e alla memoria del cervello umano, lo vorreste? Quale miglior modo per verificare la veridicità di dichiarazioni o pezzi di fatti reali se si potesse entrare direttamente nel cervello umano decriptandolo! Se così fosse avremmo distrutto l’essenza stessa dell’umanità, avremmo violato il diritto inalienabile all’esistenza di miliardi di persone, al pensiero (almeno quello!) senza censure. E ora, pensateci bene: il telefonino, così come il vostro pc o Mac, non sono diventati un prolungamento del vostro corpo e cervello? Non meritano la stessa tutela di privacy cui ha diritto il vostro cervello? Tutto questo non c’entra nulla, ovviamente, con il sacrosanto diritto e dovere che gli Stati hanno di perseguire i crimini e il terrorismo. Siamo al loro fianco per il trionfo della giustizia. Attenzione, però, che la cura per i mali non diventi, prima o poi, la volontà di controllo generalizzato su tutti gli esseri umani. Una dittatura tanto potente come mai se n’è viste sulla faccia della Terra! Ecco perché Local Genius si schiera con Apple e con Google in questa battaglia di civiltà, epocale non tanto per i contenuti dell’oggi ma soprattutto per i possibili sviluppi del domani!