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Piano Strategico del Turismo Veneto, incontro pubblico al Terminal Passeggeri della Stazione Marittima di Venezia

22 Ottobre 2018 - Local Genius

Piano Strategico del Turismo Veneto, incontro pubblico al Terminal Passeggeri della Stazione Marittima di Venezia




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«Si chiama “Piano Strategico” ed è uno strumento di cui la Regione deve dotarsi nel rispetto della sua legge quadro in materia di turismo». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata dalla Regione Veneto il 22 ottobre 2018, e che riportiamo integralmente. “Ma alla sua elaborazione – precisa l’assessore regionale Federico Caner – stiamo lavorando non tanto nella logica dell’adempimento quanto con l’obiettivo di definire una programmazione che guardi oltre la soluzione dei problemi contingenti e affronti con lungimiranza gli scenari futuri che si prospettano nel medio-lungo periodo”. «Il “Piano Strategico del Turismo Veneto”, da alcuni mesi in fase di redazione attraverso un innovativo e originale percorso partecipativo, sarà oggetto di un incontro pubblico – sottolinea la nota stampa – che si terrà nella mattinata di mercoledì prossimo, 24 ottobre, nel Terminal Passeggeri della Stazione Marittima di Venezia, al quale parteciperà anche il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia».

“Con questo piano – spiega l’assessore Federico Caner – individuiamo, insieme ai diversi e numerosi soggetti pubblici e privati della filiera turistica, le coordinate e i capisaldi del percorso di sviluppo per i prossimi tre anni della principale industria del Veneto. In tal senso possiamo considerarlo un ‘piano industriale’, ma di fatto lo abbiamo concepito, in modo ampio e articolato, come un ‘piano di impresa’ e come un ‘patto di comunità’. Partiamo dal presupposto che questa economia, questo ambito imprenditoriale nel quale operano innumerevoli soggetti tra loro interdipendenti, influenzano ampiamente la comunità ospitante. Pertanto, se il turismo è un ‘bene comune’, la sua programmazione non può limitarsi a includere gli addetti ai lavori, ma deve necessariamente coinvolgere la popolazione regionale”.

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