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Sant’Angelo in Vado, rievocazione storica nella cittadina marchigiana del tartufo. Il set? La stupenda Domus Romana

14 Giugno 2018 - Local Genius

Sant’Angelo in Vado, rievocazione storica nella cittadina marchigiana del tartufo. Il set? La stupenda Domus Romana


Il 30 giugno ed il 1° luglio, la cittadina dell’Alto Pesarese sarà abitata da popolazioni romane e celtiche: accampamenti militari, rappresentazioni teatrali, simulazione di battaglie, corsa delle bighette, giochi romani ed attività equestri

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Abbigliamento militare dell’epoca romana (foto allegata alla nota stampa)

«Fine settimana in villa? Sì, ma … romana! Sant’Angelo in Vado, arcinota città del “tartufo tutto l’anno”, propone un week end a bordo della macchina del tempo, tra banchetti luculliani, combattimenti, accampamenti e riti solenni. Tutto rigorosamente del periodo romano! Il 30 giugno ed il 1° luglio, la cittadina dell’Alto Pesarese sarà abitata da popolazioni romane e celtiche, con l’inedita rievocazione storica “Domus Romana – Storia d’Amore tra Mito e Realtà”. Set naturale è la Domus del Mito, il più importante ritrovamento archeologico degli ultimi 50 anni situato nel territorio del comune di Sant’Angelo in Vado, l’antica Tiphernum Metaurense, autentico gioiello dell’alta valle del Metauro». Lo si legge in una nota stampa ufficiale diramata da Grand Tour delle Marche il 14 giugno 2018, e che riportiamo integralmente. «La trama – spiega il comunicato – parla d’amore ed una coinvolgente rappresentazione teatrale ne metterà in scena le emozioni alle ore 20 di sabato 30 giugno. Un sentimento dai tratti epici, che proprio in epoca romana vede due giovani innamorati divisi da insuperabili differenze: lo status, il colore della pelle, la situazione economica. Narra la leggenda che gli Dei furono talmente colpiti dalla forza della passione, che in una notte edificarono la splendida “Domus Aurea” per consentire ai due amanti di sublimare il loro sentimento. Una struggente vicenda che qualifica Sant’Angelo in Vado “terra benedetta dagli Dei”. Oltre a straordinari reperti archeologici il suo sottosuolo nasconde altri preziosi doni, il tartufo bianco e nero, anch’essi caratterizzati da un contrasto che, in realtà, diviene arma vincente!».

Tartufi bianchi, vedi nota in coda al testo

«Queste premesse, infatti, rendono la suggestiva località metaurense – citiamo sempre dalla nota stampa – appetibile in ogni stagione, potendo godere delle diverse varietà di tartufo praticamente tutto l’anno! Accampamenti militari, rappresentazioni teatrali, simulazione di battaglie, corsa delle bighette, giochi romani ed attività equestri animeranno la fitta due giorni con, in più, un evento speciale a tavola. Sabato sera alle 21 è in programma “A cena con Bacco ed Apollo”, una conviviale in villa con menù del periodo imperiale, realizzati secondo le ricette del tempo, oltre a musica, divertimento e, soprattutto, con i commensali vestiti in abiti romani. Lo spegnimento del braciere con il fuoco sacro di Tiphernum Metaurense è programmato per la sera di domenica». «Per tutto il week end – conclude il comunicato – speciali menù a base di tartufo saranno proposti nei locali del territorio che aderiscono all’iniziativa del Comune di Sant’Angelo in Vado. Inoltre, l’evento è tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito di Tipicità ed Anci. Sulla piattaforma “tipicitaexperience.it” tutte le informazioni per realizzare la propria esperienza di viaggio tra sapori tipici, accoglienza autentica ed itinerari da scoprire».

Fotografia grande: suggestivo paesaggio di Sant’Angelo in Vado (immagine allegata alla nota stampa)

Fotografia pubblicata in basso: tartufi bianchi (immagine Studio Picchio allegata alla nota stampa)

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