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Luca Gardini non parla di vino, ma parla con il vino! “Grimaldi Enoica”, un grande regalo alla Calabria

11 Agosto 2025 - Massimo Tigani Sava

Luca Gardini non parla di vino, ma parla con il vino! “Grimaldi Enoica”, un grande regalo alla Calabria


Si deve al manager Paolo Ippolito, direttore artistico del Co-wine Festival, la rara opportunità di assistere a una lunga performance di uno dei più grandi sommelier di tutti tempi

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Luca Gardini non parla di vino, ma parla con il vino! “Grimaldi Enoica”, un grande regalo alla Calabria

Luca Gardini non parla di vino, ma parla con il vino! Si deve al manager Paolo Ippolito, direttore artistico di “Grimaldi Enoica, co-wine Festival” la rara opportunità di assistere a una lunga performance di uno dei più grandi sommelier di tutti tempi. La simpatia e la generosità spontanea del romagnolo (non chiamatelo “emiliano”), un talento innato alla Maradona (vogliate credermi, l’accostamento non è esagerato), un’esperienza ormai infinita in campo enologico con alle spalle decine di migliaia di degustazioni di vini di tutto il mondo, una capacità di raccontare che ormai ha costruito uno stile inconfondibile. E poi l’omaggio di Luca Gardini alla Calabria, ai suoi vigneti, ai suoi vitigni autoctoni, agli sforzi dei produttori, con un tocco anche di eleganza e saggezza quando piccoli “difetti” vengono lasciati da parte per dare comunque spazio alle positività. Per Luca Gardini maturo anche i cosiddetti “difetti”, rispetto alle omologazioni di un mondo del vino che non hanno più senso, testimoniamo spesso personalità, identità, distintività. Paolo Ippolito ha immaginato di costruire un evento enoico in uno dei borghi più suggestivi della Calabria: Grimaldi. A due passi dall’autostrada, tra colline verdeggianti, in quella valle del Savuto che trasuda di storia e che misura le proprie vicende in millenni. Quando frequenti queste zone ti pare di vederli i commercianti achei (i fondatori di Sibari e di Crotone nell’VIII secolo a.C.) camminare lungo il corso dei fiumi per spostarsi dal Tirreno allo Jonio e viceversa, creando collegamenti da Mileto (Asia Minore, odierna Turchia) agli Etruschi della Toscana, alle Isole Eolie, alla Sardegna. E ancor prima gli Enotri che precedettero di secoli i colonizzatori ellenici nell’economia vitivinicola (LEGGI ARTICOLO SU ALBERELLO ENOTRIO). Una Calabria al centro del Mediterraneo, lunga e stretta, tanto da essere privilegiata rispetto al rischio di navigare lungo il Canale di Sicilia o il fatidico Stretto di Messina (Scilla e Cariddi, Ulisse…). Torno a Luca Gardini, che conobbi tanti anni fa in varie fiere internazionali: un fuoriclasse, oggi diventato anche poeta del vino, con la capacità assolutamente originale di muoversi tra odori, colori, gusti, sapori, etichette, paesaggi… Nel suo racconto ti fa viaggiare dal Merlot e dallo Chardonnay al Gaglioppo e al Pecorello, dimostrando una padronanza che va oltre la tecnica pur sopraffina. Paolo Ippolito merita un plauso per aver proposto, nell’ambito di Grimaldi Enoica, un momento tanto unico quanto esaltante. Oggi si prosegue con vari approfondimenti tematici e il coinvolgimento di tanti specialisti di settore (LEGGI ARTICOLO SU GRIMALDI ENOICA).

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