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Al Vinitaly si parlerà della rivoluzione epocale dell’Alberello Enotrio, avvenuta prima della Magna Grecia

11 Aprile 2018 - Local Genius

Al Vinitaly si parlerà della rivoluzione epocale dell’Alberello Enotrio, avvenuta prima della Magna Grecia


A cura di Magna Grecia Lifestyle, lunedì 16 aprile, presso lo Stand Calabria nel Padiglione 12. Speciale televisivo, ampia copertura mediatica

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Al Vinitaly si parlerà della rivoluzione epocale dell’Alberello Enotrio, avvenuta prima della Magna Grecia

«Alberello con Palo Secco. Una “rivoluzione epocale” degli ENOTRI prima della Magna Grecia». È questo il tema di un importante incontro che si terrà al Vinitaly edizione 2018, nell’ambito del nutrito cartellone di eventi, incontri e approfondimenti organizzato dalla Regione Calabria nell’ambito della partecipazione della stessa all’importante kermesse veronese dedicata alle culture e all’economia del vino. L’appuntamento è per lunedì 16 aprile, alle ore 12.30, Padiglione 12, Stand Calabria A5. Parteciperanno esperti del settore vitivinicolo calabrese e si realizzerà un ampio Speciale Tv che andrà in onda su VideoCalabria (canale 13 del digitale terrestre), Capriccio Tv (canale 197 del digitale terrestre). Servizi giornalistici di approfondimento sono previsti su TgCal24 e su Local Genius (Giornale delle Identità Territoriali). Potente la copertura social, su Fb e Twitter: il network mediatico di riferimento conta su oltre 200.000 followers, garantendo così una diffusione nazionale e internazionale all’evento. L’argomento, che è trattato al Vinitaly anche con il preciso intento di proporre una candidatura dell’Alberello Enotrio a Patrimonio dell’Umanità Unesco, rientra negli obiettivi strategici del progetto di comunicazione integrata Magna Grecia Lifestyle ed ha ottenuto il sostegno di Io Scelgo Calabria.

L’invito ufficiale della Regione Calabria

Sono previsti gli interventi di Massimo Tigani Sava, giornalista e scrittore, direttore di Local Genius e ideatore di Magna Grecia Lifestyle, e di Salvatore Gaetano, Ceo di VideoCalabria, Ceo di Mgls Srl, nonché coordinatore del su menzionato network. «Oggigiorno, considerata peraltro la perdurante crisi economica, sociale e soprattutto civile in cui versano buona parte del Sud Italia e la Calabria, il compito della comunicazione solida e professionale – ha affermato Salvatore Gaetano – è anche quello di predisporre progetti strategici, di indicare strade percorribili per lo sviluppo, di fare da catalizzatore tra energie positive, sia pubbliche sia private, nonché di trasmettere all’opinione pubblica, in modo corretto, le informazioni necessarie per una condivisione generale dei percorsi individuati per superare ritardi ed emergenze. Mgls Srl è nata proprio con questa finalità e porta avanti, tra l’altro, due progetti di enorme importanza: Io Scelgo Calabria e Magna Grecia Lifestyle. L’uno volto a ridare fiducia alla Calabria e ai Calabresi, partendo dalla piena consapevolezza delle potenzialità esistenti, l’altro che mira, nel mondo globale, a recuperare le radici più profonde e sempre attuali della nostra civiltà».

Massimo Tigani Sava ha commentato: «La stagione luminosa della Magna Grecia, certo fondamentale nel disegnare i destini della Calabria e di numerose altre regioni del Sud Italia, ha offuscato troppo un altro straordinario capitolo della storia dell’estremo lembo della penisola: gli Enotri. È curioso notare, e lo spiegheremo bene al Vinitaly, che quasi tutti i trattati di vitivinicoltura fanno proprio uno schema in base al quale la civiltà vitivinicola si sposta progressivamente da Oriente verso Occidente, passando dalla Grecia e giungendo appunto in Magna Grecia a Sud, e nel mondo Etrusco a nord, dove però il modello di coltivazione prevalente è quello della cosiddetta “vite maritata”, cioè della vite lasciata crescere attorno ad un palo vivo, un albero. Gli stessi trattati, però, non possono non accennare, chi più chi meno, alla florida Stagione Enotria che diversi secoli prima della nascita della Magna Grecia caratterizza la propria esistenza anche e soprattutto per la sapiente coltivazione della vite e per la produzione di vini. L’etimologia di Enotri si ricollega non solo e soltanto al vocabolo oinos (vino), ma soprattutto a oinotron (palo secco della vite)». «Ecco quindi il tema affascinante che, assieme a Salvatore Gaetano e ad alcuni esponenti del mondo del vino calabrese, – prosegue Massimo Tigani Sava – imporremo all’attenzione del Vinitaly, con l’intento di restituire forza, identità, personalità e storicità a una straordinaria cultura della coltivazione della vite e della produzione del vino che ha segnato i secoli che hanno preceduto la fondazione delle colonie magnogreche. L’allevamento con palo secco della vite (palo ligneo o una canna) rappresenta una rivoluzione epocale nella storia della vitivinicoltura che, come ho sostenuto nei miei scritti, può significare solo due cose: l’inventarono gli Enotri in Calabria e Lucania, o negli stessi territori gli eredi di Enotro portarono questa tecnica al suo sviluppo più alto, segnando una tappa di importanza assoluta, che ancora oggi viene discussa e rivalutata. Chiunque comprenderà l’immenso valore non solo culturale, ma di marketing territoriale e del vino che è implicito in questa riscoperta, potendo la stessa caratterizzare in modo identitario, unico e distintivo, almeno una parte della produzione vitivinicola regionale. Un approfondimento adeguato e interdisciplinare del contributo offerto dagli Enotri alla storia della vitivinicoltura mondiale costringerebbe, inoltre, a rivedere anche alcuni assiomi sulle strade del vino mediterranee».

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