Quando il sindaco Nicola Fiorita vede crescere la tensione politica (se proprio vogliamo chiamarla così), dovrebbe appellarsi alla cittadinanza e dire, con estrema chiarezza: io sono stato eletto da voi con una mandato chiaro e forte di discontinuità, se posso mantenere questa linea, pur non disponendo di una maggioranza consiliare, continuo a lavorare, altrimenti fermo tutto e ritorniamo alle urne. Al contempo Fiorita dovrebbe cercare di costruire in Consiglio comunale una maggioranza utile e abbastanza stabile appellandosi alla responsabilità politico-istituzionale di tutti (e forse, in tal senso, fu un errore politico non aprire alle opposizioni al momento dell’elezione del presidente dell’Assemblea). Quando porzioni della maggioranza politica che ha sostenuto sin dal primo turno l’attuale sindaco alzano barriere, occorrerebbe precisare che le stesse furono sonoramente battute dalla coalizione capeggiata da Valerio Donato, mentre fu Nicola Fiorita a imporsi al ballottaggio. Se gli accordi politico-istituzionali sono trasparenti e necessari, nonché volti a favorire la governabilità (è accaduto più volte anche a livello nazionale), nessuno può gridare allo “scandalo” o alla “mancanza di coerenza”. Al contrario, invece, qualora i contributi per la costruzione di una maggioranza giungessero da trattative con i singoli, cadrebbe il principio politico virtuoso della soluzione istituzionale. Il garante della linea politica e del programma è il sindaco Nicola Fiorita che non ha il supporto di una maggioranza consiliare. Altrettanto da scongiurare sarebbero i cosiddetti assetti variabili, cioè le maggioranze che si compongono di volta in volta, magari anche con la tecnica del numero legale. Il governo dei migliori e più rappresentativi resterebbe la soluzione più consona, dritta e sicura, per il bene della città capoluogo. Personalmente continuo a pensare che Nicola Fiorita sia una grande risorsa per Catanzaro e per la Calabria: è onesto, è una persona perbene, è culturalmente strutturato, le sue capacità dialettiche migliorano di continuo e si stanno affinando, ha notevoli doti di resistenza e pazienza, e gli piace fare politica. Forte anche di qualche consiglio autorevolissimo continuo a raccomandargli di seguire sempre la strada maestra. Nella situazione che sembra delinearsi la via politico-istituzionale appare la più consona e la meno rischiosa. Convochi i migliori e si appelli al popolo! (Massimo Tigani Sava)
EDITORIALE – Fiorita guardi alle soluzioni politico-istituzionali alte e trasparenti, è la via più dritta e sicura per il bene di Catanzaro
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