Nuova puntata della trasmissione televisiva “Io Scelgo Calabria” in onda su VideoCalabria (canale 13 del digitale terrestre) e su Capriccio Tv (canale 197 del digitale terrestre). Tema della nuova tappa del lungo e articolato cammino di questo strategico progetto di comunicazione integrata, l’Alberello Enotrio. L’argomento è stato al centro di un apposito incontro televisivo che si è svolto nel corso dell’ultima edizione del Vinitaly, a Verona, inserito nel cartellone di attività proposto dalla Regione Calabria nell’apposita area del padiglione 12. L’incontro è stato introdotto da Massimo Tigani Sava, giornalista e scrittore, che ha spiegato il concetto di Alberello Enotrio: “La Calabria – ha affermato il direttore editoriale di VideoCalabria e di Local Genius – non può rinunciare alla forte valorizzazione e promozione della Civiltà Enotria che, sviluppatasi diversi secoli prima della colonizzazione ellenica che portò allo splendore della Magna Grecia, fu caratterizzata da un livello molto alto di evoluzione sul fronte agroalimentare ed enologico. La stessa etimologia di Enotria ed Enotri riconduce alla civiltà del vino e, soprattutto – come si spiegherà nel corso della puntata – alla coltivazione della vite ad Alberello con palo secco o morto“. “L’Alberello sostenuto da palo secco o morto – ha affermato Tigani Sava – rappresenta, rispetto alla vite maritata, un’evoluzione epocale nella storia mondiale della vitivinicoltura, rispetto alla quale gli Enotri ne furono o gli inventori o i massimi sviluppatori, per usare un termine moderno. Certo è che è riduttivo presentare la vitivinicoltura calabrese come erede diretta della Magna Grecia, e quindi della civilizzazione ellenica, quando gli Enotri, già nel Bronzo medio e poi in quello recente e finale diedero alla cultura del vino un impulso decisivo e strategico. Né si può dimenticare che il mitico Re Italo è collegato dalla storiografia antica all’invenzione dei Sissizi che pongono la Calabria alle origini di tutto quell’immenso processo culturale ed economico-sociale che ha delineato la Dieta Mediterranea”. Il convegno è stato concluso dalla proposta, portata avanti da “Io Scelgo Calabria”, di riconoscimento dell’Alberello Enotrio quale Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco. Durante l’incontro tenuto al Vinitaly è stato anche distribuito un apposito opuscolo, denso di contenuti, dedicato all’argomento. Tigani Sava ha concluso ricordando che la Civiltà Enotria di Calabria è documentata non solo dalla letteratura e dalla storiografia antica, ma anche da importanti ritrovamenti archeologici.
Al confronto a più voci di Verona hanno partecipato Giuseppe Siciliani, delle Cantine Caparra&Siciliani di Cirò Marina (che hanno donato tre alberelli secchi che Io scelgo Calabria ha collocato in appositi vasi a Verona, sostenendoli rispettivamente con un palo secco di castagno o di canna); Francesco Macrì, imprenditore agricolo di Locri e Gerace nonché titolare di una cantina che punta sui vitigni autoctoni della regione; Maurizio Bisconte, economista e vignaiolo a Saracena, alle falde del Pollino, area in cui, accompagnando Massimo Tigani Sava, sono state riscontrati i casi più arcaici di allevamento della vite ad Alberello (le relative fotografie sono state pubblicate sul menzionato opuscolo).
Salvatore Gaetano, editore di VideoCalabria e presidente di “Io Scelgo Calabria”, ha commentato: “Proprio in questi giorni stiamo lanciando, contando su risorse finanziarie e professionali proprie, una grande azione di comunicazione a sostegno del consumo, nella ristorazione calabrese, dei vini da vitigni autoctoni regionali. E’ davvero assurdo che la Calabria segni, su questo fronte, oggettivi ritardi, mentre in altri contesti il vino del territorio, figlio di processi culturali e agricoli fortemente identitari, è uno dei più importanti attrattori turistici nonché messaggero fedele dei luoghi in cui è stato prodotto. Utilizzeremo una decina di testimonial che si faranno latori del messaggio di Io Scelgo Calabria. Questo straordinario progetto denominato “Io Scelgo Calabria”, mira a generare una vera e propria rivoluzione copernicana nel modo di essere e di sentirsi Calabresi. Ecco quindi che la piena riscoperta delle nostre radici, proprio a partire dalla Civiltà Enotria, si propone come la costruzione di fondamenta solide sulle quali ricostruire l’edificio che la storia ci aveva assegnato e che, purtroppo, politiche errate hanno demolito”.
DATE E ORARI DELLA MESSA IN ONDA
Video Calabria: Sabato 26 maggio, ore 18.20 (prima messa in onda); repliche domenica 27 maggio, ore 13.00 e ore 00.20.
Capriccio: Lunedì 28 maggio ore 21.00, martedì 29 maggio ore 17.00, mercoledì 30 maggio ore 10.00.
Negli stessi orari è possibile seguire la messa in onda di VideoCalabria in streaming internet:
www.videocalabria.tv (sezione: diretta)