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Nicola Gratteri a Tiriolo, un incontro fondamentale con cittadini e studenti per trasmettere valori positivi

22 Giugno 2023 - Massimo Tigani Sava

Nicola Gratteri a Tiriolo, un incontro fondamentale con cittadini e studenti per trasmettere valori positivi


Il procuratore della Repubblica di Catanzaro, sollecitato dalle domande degli studenti, ha tirato fuori il proprio forte spirito pedagogico. Una visita al Polo museale

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Nicola Gratteri a Tiriolo, un incontro fondamentale con cittadini e studenti per trasmettere valori positivi

Tutti conoscono molto bene il magistrato Nicola Gratteri, primario punto di riferimento delle istituzioni che lottano contro i poteri criminali, le mafie e le massomafie. Non tutti hanno avuto modo di soffermarsi, però, sull’uomo Gratteri e sulla sua pedagogia. Ho assistito con grande interesse, nella serata di mercoledì 21 giugno, a un bellissimo incontro fra la cittadinanza di Tiriolo e il Procuratore della Repubblica di Catanzaro. Un’iniziativa che ha visto protagoniste l’amministrazione civica, le scuole del comprensorio, le associazioni culturali. Tanta gente, e soprattutto moltissimi giovani e studenti. Da Tiriolo, cittadina dell’Istmo di Catanzaro dalle grandi tradizioni storiche, ha lanciato un grande segnale, a tutta la Calabria, di vicinanza vera a un grande magistrato che, sulla scia di eroi della Repubblica quali Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, rischia ogni giorno la vita per aiutarci a rimanere liberi dai tentacoli delle mafie. Gli scolari rivolgevano domande e Gratteri, con pazienza, ha risposto, soffermandosi sui princìpi morali ed etici, civili e costituzionali, che lo hanno guidato da sempre e che egli ritiene, con spirito pedagogico, di dover diffondere fra le nuove generazioni. Messaggi esplicitati con fermezza e semplicità di linguaggio, con il sorriso ma anche avvertendo un profondo senso del dovere, con la convinzione che ai giovani si debba parlare per indirizzarli, guidarli, tenerli lontani dai mille pericoli che corrono.
Gratteri si è soffermato innanzi tutto sul ruolo fondamentale e strategico che ha la famiglia, soprattutto negli anni in cui i figli sono bambini e ragazzi: intervenite subito, ha detto, prima che ne possiate smarrire il controllo perché gli aspetti negativi di internet potrebbero colpire prima dei vostri intenti educativi. “State vicini ai vostri figli – ha esortato il magistrato -, parlate con loro, comunicate valori positivi, ascoltateli, insegnate loro ad essere attenti, a studiare, a non diventare mere macchine da consumo influenzate dal web e da multinazionali”. Una funzione strategica, poi – ha detto Gratteri ad un pubblico interessato e che applaudiva – ha la scuola con i suoi insegnanti. “Imparare l’italiano – ha spiegato – è fondamentale. E l’italiano lo si apprende alle scuole elementari e alle medie, perché più in là si rischia di arrivare troppo tardi, lasciando lacune che peseranno da adulti, anche quando ci si è laureati”. Accanto al pilastro dello studio, l’alto magistrato ha affrontato i temi della solidarietà, del rispetto per gli altri, della negazione e del rifiuto della mentalità mafiosa, culla della ‘ndrangheta e del crimine organizzato. Su questo fronte Gratteri ha esaltato il ruolo delle associazioni culturali, invitandole a continuare le loro attività con impegno e dedizione, perché seminano valori positivi. “Non si nasce delinquenti – ha chiosato – si diventa delinquenti”.
Sollecitato da alcune specifiche domande il Procuratore di Catanzaro ha poi bocciato i contenuti di certa cinematografia e di certe fiction che hanno creato il mito di una mafia che non esiste, quasi fosse eroica quando invece è solo una somma di negatività, di falsità, di debolezze e incoerenze; o che hanno hanno proposto modelli errati ai giovani, anche in riferimento agli stili di vita.
Al termine dell’incontro pubblico, e dopo qualche autografo su libri e qualche foto ricordo, nonostante lo aspettassero a Lamezia Terme per un altro incontro il magistrato ha accolto l’invito a visitare il Polo Museale di Tiriolo che funziona grazie a una collaborazione fra amministrazione civica e la cooperativa sociale Scherìa composta da giovani professionisti. Tiriolo città bruzia, famosa per il ritrovamento della lastra bronzea contenente il testo del Senatus Consultum de Bacchanalibus, sede di scavi archeologici importantissimi e che promettono nuove importanti novità, conserva tanti reperti di straordinario interesse. Nicola Gratteri ha visitato le stanze del Polo Museale, gli scavi con i preziosi mosaici, la collezione di abiti della tradizione calabrese, a partire da quelli bellissimi della stessa Tiriolo. Passeggiando nel centro storico il Procuratore è stato invitato a visitare un laboratorio artigiano di tessitura, ed ha ascoltato il racconto di un’esperta che tesseva ad un antico telaio di legno. Quante informazioni fondamentali per una Calabria di istituzioni che troppo spesso non ascoltano o non hanno voglia di ascoltare. Gratteri si è seduto accanto all’artigiana che gli ha fatto presenti la bellezza insita nel recupero dell’antica arte della tessitura, ma anche le difficoltà che si incontrano. Un’occhiata a stupendi “vancali” in seta o in lana e poi con l’onnipresente scorta in moto verso la vicina Lamezia Terme.
Gratteri è amato dalla gente e il bagno di folla di Tiriolo lo ha confermato. La maggioranza dei Calabresi odia i soprusi, i rigurgiti feudali, il malaffare, auspica lavoro per tutti e giustizia sociale, il riconoscimento dei diritti universali e costituzionali, rifiuta la ‘ndrangheta e i suoi alleati. Ho vissuto in prima persona questa serata speciale perché stimo molto Nicola Gratteri, perché amo Tiriolo cui mi legano sia tanti ricordi personali sia la mia attività di intellettuale e saggista, ma anche di modesto stimolatore di percorsi di crescita virtuosi, com’è quello della cooperativa Scherìa. Tiriolo è anche, secondo gli studi dello storico tedesco Armin Wolf, la città della reggia dei Feaci dove Ulisse venne ospitato e raccontò la sua Odissea. Mercoledì 21 giugno è una data da ricordare (l’ho detto anche al sindaco Greco), perché ha scritto un’altra pagina significativa di una Calabria vera, sana, ospitale e che sa ascoltare i propri figli migliori! (Massimo Tigani Sava)

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